Nella piramide dei bisogni di Maslow, il lavoro è un fattore cardine, per tutti avere un lavoro, uno stipendio, un’occupazione stabile, un ruolo, rientra nel bisogno di sicurezza. Per quanto i giovani amino prendere lavori stagionali e provvisori, tutti arrivano ad un punto in cui ciò che desiderano è stabilità ed indipendenza. Negli ultimi 20/30 anni essere giovani in campo lavorativo non è mai stato un vantaggio.
La disoccupazione preoccupa la Generazione Z
Premettiamo che il tasso di disoccupazione varia in base a tanti fattori, innanzitutto c’è una netta distinzione tra i vari livelli di istruzione: licenza elementare, licenza media, diploma, laurea e post laurea. Non è una scoperta che maggiore è il grado di istruzione, minore è la probabilità di essere disoccupati. La situazione però è più complessa di così, poiché anche tra le varie lauree ce ne sono alcune con alti tassi di occupazione tra cui medicina, professioni sanitarie ed ingegneria, ed altre con tassi di occupazione minori, tra cui quelle in ambito geo-biologico e giuridico.
Il tasso di occupazione purtroppo https://www.universitybox.com/donne-e-lavoro-il-gender-gap-in-italia-universitybox-blog/varia anche in base al sesso, e in Italia la situazione è critica, secondo i dati Istat del 2019 infatti il tasso di occupazione femminile si attesta al 50% rispetto al 75% maschile. A seguito della pandemia le donne lavoratrici sono quelle che più hanno subito i danni maggiori. Tra i vari fattori, c’è anche il divario legato alle regioni, secondo i dati del 2021; la macroregione italiana del nord-est è quella con più alto tasso di occupazione (67,5%) segue nord-ovest (65,9%), centro (62,7%), sud (44,6%), isole (43,7%).
Le statistiche del tasso di disoccupazione in Italia
Fino a pochi mesi fa, l’Italia era la seconda nazione per tasso di disoccupazione giovanile, al primo posto, la Spagna, che a settembre 2021 ha registrato un tasso di disoccupazione per i giovani sotto i 25 anni del 30,6%, mentre la Grecia andava controcorrente. Nel 2022 c’è stata una svolta positiva italiana, secondo l’Istat il tasso di disoccupazione per i giovani tra i 15 e i 25 anni è calato al 28%. L’Italia però rimane sempre in alto alla classifica, terza dopo Grecia (39.1%) e Spagna (30,2%).
La domanda sorge spontanea: cosa posso fare per trovare lavoro? Purtroppo non possediamo la sfera di cristallo e non abbiamo una soluzione unica, ma ci sentiamo di consigliarvi di cogliere ogni tipo di opportunità che vi si presenti e muovere piccoli passi giorno per giorno verso il vostro lavoro dei sogni.