Relazione, sorpresa e sogno: come brand dall’identità tagliente conquistano la generazione Zeta nell’era di influencer e storytelling
Cosa va di moda tra i giovani nel 2022
La generazione Zeta, a differenza delle precedenti, aguzza la vista e prende di mira pochi e fidati brand che diventano punti di riferimento e compagni con cui attraversare tendenze e ritorni, rimanendo autentici e fedeli a sé stessi. Abbigliamento, sport e food le categorie più amate. Con un mix vincente di identità, ispirazione, espressione e condivisione, nomi come Balenciaga e Off-White hanno rubato la scena negli ultimi anni e trasportato milioni di giovanissimi, affacciandosi al 2022 con tanta voglia di stupire.
Non solo nomi blasonati, ma anche brand emergenti, come l’americana Apparis, dal mood parigino, che con il suo statement eco-friendly spinge sui capi in ecopelle e pellicce sintetiche o Peter Do, di matrice vietnamita, molto apprezzato da Zendaya.
I brand preferiti e supportati dai Gen Z hanno una forte identità pronta a cambiare e crescere proprio come i loro giovanissimi portavoce. Inoltre, il lusso si spoglia della banalità e si fa portavoce di messaggi ben precisi. E’ il caso di Tissot che fa perno su prezzi più accessibili senza rinunciare all’iconica qualità, o di Baume, che sceglie materiali e processi sostenibili, reimpostando il proprio DNA con l’etica ambientale.
Il punto di contatto tra i ragazzi della Generazione Zeta e i brand: il caso Asos
Chi sta vincendo la sfida di connettere il mondo della moda alla Generazione Z? Le piattaforme che raccolgono e mettono “in vetrina” i brand, studiando e proponendo i trend del momento. Una tra tutte è Asos che arriva ad avere quasi la metà dei capi presenti sul sito online da meno di tre mesi (più trendy di così…). Novità come guida dell’attività, insomma. Ma mainstream non vuol dire meno distintività: grazie alla sua coraggiosa “price architecture”, posiziona i suoi capi come originali e addirittura (nel 5% dei casi) unici. Eh si, perchè, pur di differenziare il proprio assortimento, lavora direttamente con i brand per creare capi dalla qualità – e di conseguenza, anche dal prezzo – più “high-end”.
So cosa starete pensando: “ma i capi sportivi?!”, relax! Questo meccanismo funziona alla grande anche tra Asos e marchi sporty come Nike o Puma, e può vantare una varietà di fit e un mix di marca non da poco. Asos include anche una sezione outlet e invia buoni sconto tramite le sue e-mail. UniversityBox ha ritagliato delle offerte uniche proprio per gli studenti che vogliono scoprire Asos… hai già dato un’occhiata? Non perderti Asos su UniversityBox!