La spesa per l’acquisto di beni e servizi e il suo impatto sulle aziende
La gran parte del conto economico di una impresa dipende dalle spese di acquisto di beni e servizi. Per le SME (Small Medium Enterprices), l’impatto di queste spese è leggermente meno importante rispetto alle grandi realtà, ma ha pur sempre un peso molto rilevante.
Gestire quindi in modo strategico il processo di acquisto può davvero aumentare il cash flow e la profittabilità. Oltre a ciò, può avere effetti di lungo termine sulla capacità competitiva e sulla creazione di “shared value”, valore condiviso. In particolare, per quanto riguarda la profittabilità, una gestione attenta del processo di acquisto può garantire un miglioramento delle condizioni di fornitura, migliorando il Roa (Return on asset). Per quanto riguarda invece la posizione finanziaria aziendale, la scelta delle tecniche di supply chain financing più adatte può ottimizzare la liquidità aziendale, dato che gli acquisti generano la maggior parte dei flussi di cassa (cash flows) verso l’esterno. Inoltre, i fornitori sono centrali nel processo di sviluppo di nuovi prodotti e servizi in quanto sono responsabili della capacità di innovazione e anticipo dei trend dell’azienda. Infine, la capacità di creare shared value passa attraverso modelli di sostenibilità sociale e ambientale che vengono proposti al cliente sulla base anche dell’impatto della propria rete di fornitura, a tutti i livelli delle filiere.
Come gestire in modo strategico il processo di acquisto in azienda
E’ davvero complesso riuscire a utilizzare al meglio la leva del procurement al fine di ottimizzare le prestazioni aziendali. Le realtà che ci riescono si aggiudicano un vero e proprio vantaggio competitivo sul mercato.
Per gestire al meglio un’area complessa e in grado di condizionare così tanto il risultato aziendale, le aziende puntano sul capitale umano e sulle nuove tecnologie. Le competenze relazionali di chi opera sul fronte acquisti, infatti, sono fondamentali. Se questi lavoratori allenano le giuste skills, possono concretamente contribuire ad allineare gli obiettivi e i piani di sviluppo dei fornitori con le esigenze della propria azienda e dei clienti.
A questi moderni sales men non basta districarsi tra dati e numeri: devono essere in grado di elaborare la complessità che corre lungo tutta la catena di fornitura, elaborare analisi statistiche e predittive in vari ambiti (produttivo, economico e finanziario) e anche padroneggiare algoritmi di intelligenza artificiale. In questo modo si può comprendere, gestire e prevedere i rischi, ma ciò presuppone che le informazioni condivise siano organizzare e che le fonti dei dati siano digitalizzate, per poter prendere decisioni informate in tempi brevi. La chiave è quindi creare una cultura alla gestione ordinata dei processi di acquisto, considerando la tecnologia come un mezzo e non un fine.