Originalità, inclusione e sostenibilità: le caratteristiche che deve avere un brand per conquistare la Generazione Zeta
Il mondo del fashion è in continuo movimento. Ogni anno nascono nuove tendenze che seguono di pari passo le voglie e i bisogni delle nuove generazioni. In particolare, la Gen Z è la generazione più votata ai trend di sempre, che viaggiano a una velocità e un ritmo mai visti. Una recente ricerca sul rapporto tra Gen Z e abitudini d’acquisto ha raccolto le testimonianze di 72 ragazzi in 4 città del Nord, del Centro e del Sud Italia. Lo scopo dello studio, denominato Z Factor, era quello di indagare quali brand siano diventati punti di riferimento della Gen Z e perché, allo scopo di fare da esempio per tutti i brand emergenti che vogliono dialogare con questo tipo di pubblico.
Il ruolo dei social per la generazione Z
La Generazione Zeta è la prima generazione ad essere nata con internet. Si stima che mentre il 56% dei giovani continua ad acquistare articoli in-store, nello stesso lasso di tempo il 38% acquista unicamente online. Questo gruppo, infatti, acquista ovunque gli convenga di più e nel momento che reputa migliore, senza necessariamente preferire un mezzo particolare per trovare ciò che desidera. I giovani di oggi hanno un approccio al mondo digitale completamente diverso da quello delle generazioni che li hanno preceduti. Per tenersi al passo coi tempi, le aziende devono imparare a vivere sulle loro stesse piattaforme e parlare il loro stesso linguaggio.
Le aziende che riescono in questo, secondo Z Factor, sono caratterizzate da un’identità chiara e uno storytelling ben definito. I giovani hanno dichiarato di essere conquistati dall’originalità, da un alto livello estetico e dall’effetto sorpresa. Un ruolo importante ovviamente è quello dei brand ambassador e dei fashion influencer, che oramai rappresentano modelli comportamentali e aspirazionali che influiscono profondamente sulle scelte d’acquisto dei più giovani.
I temi più amati dalla Gen Z
La Gen Z ama i brand che hanno un immaginario inedito, conscious e dichiarato. Le tendenze degli ultimi anni allontanano il mondo della moda dai Millennials e lo avvicinano ai sentimenti e i bisogni della Gen Z. C’è chi finalmente rappresenta tutti i tipi di corpi, chi va oltre le espressioni di genere per una moda più inclusiva e chi punta tutto sulla sostenibilità e il «fatto a mano».
Le questioni ambientali sono importantissime all’interno del panorama culturale della Gen Z, motivo per cui il mercato dei prodotti vintage e di seconda mano ha il 28% di probabilità in più di avere successo tra i giovanissimi. I nuovi consumatori prediligono sempre di più i brand che riflettono i valori di consapevolezza ambientale, produzione etica, inclusività e rispetto per gruppi storicamente emarginati.
Allontanandoci dal mondo della moda, persino un brand di tecnologia come la società multinazionale Samsung ha imparato a rapportarsi con i più giovani, impegnandosi a implementare strategie di conservazione e soluzioni eco-compatibili. Perciò, qualsiasi brand emergente che intende conquistare il pubblico Gen Z deve avere una sensibilità dichiarata per questi temi, e che non sia solamente di facciata.