La generazione Z entra a far parte del mondo del lavoro e con attitudini, ideali e valori alquanto diversi da quelli delle generazioni precedenti, sta incuriosendo sempre di più gli esperti del settore. Ma come si attira la Gen Z?
Le aziende si adattano a nuovi giovani talenti
Una vera e propria sfida per le aziende che devono cercare di adattarsi ai nuovi “talenti” e assicurarsene i migliori prima della concorrenza. Il mondo del lavoro è, infatti, cambiato e le imprese devono impegnarsi per restare al passo con i tempi e adeguarsi alle esigenze dei nuovi lavoratori.
L’uso della tecnologia è senza dubbio, uno degli aspetti più rilevanti di questa fascia di popolazione. È, quindi, compito delle imprese fornire strumenti tecnologici ottimali ai lavoratori.
Un ulteriore obiettivo che l’azienda deve raggiungere per attirare i giovani talenti è assicurare una buona atmosfera sul luogo di lavoro; è chiaro che un giovane è maggiormente attirato da un’equipe in grado di lavorare serenamente, in modo stimolante e dinamico.
Generazione Z: equilibrio tra vita privata e lavorativa
Un’altra peculiarità molto ricercata dalla generazione z è il giusto equilibrio tra la vita privata e quella lavorativa: svolgere al meglio i propri compiti senza però rinunciare alle attività personali e familiari. L’introduzione dello “smartworking” che in questi ultimi tempi ha avuto grande diffusione con l’insorgere dell’emergenza sanitaria, sarebbe una soluzione efficace a tal proposito. Non meno importante sarebbe incentivare la formazione permettendo ai nuovi lavoratori di specializzarsi appositamente.
Ultima, ma non meno importante caratteristica che un’azienda deve possedere è l’inclusione: sono quindi determinanti politiche aziendali di uguaglianza che danno pari opportunità a tutti indipendentemente dal genere, etnia o età.
Cosa vogliono gli studenti dal mondo del lavoro
In un sondaggio condotto da Tallo, su oltre 5.000 studenti, il 69% degli intervistati ha dichiarato che – nella ricerca di un lavoro – sarebbe molto più interessato a fare domanda presso un’azienda che dia importanza alla diversità e all’inclusione. Uno su tre ha riferito di aver rifiutato opportunità lavorative in posti in cui sospettava che sarebbe stato trattato ingiustamente a causa del genere, dell’etnia o della razza.
Sarà complesso e costoso raggiungere questi obiettivi, ma le soluzioni migliori sono raramente quelle più facili e realizzabili: le decisioni che le aziende prenderanno nel futuro per cercare di adattarsi o meno alle nuove esigenze saranno di primaria importanza per l’evoluzione socio-economica della nostra amata nazione.